Patacca e leoni ritardatari

25 luglio 2009

Oggi sono incominciati gli allenamenti in preparazione ai Campionati Africani 2009. L’appuntamento era alle ore 9 e, quindi, el trio des italianos desperados si è recato puntualmente allo stadio Leopold Shenor Shengor, primo presidente del Senegal ma soprattutto grandissimo poeta africano. Pensate che in odore di pass…..na, a 16 anni, facevo l’intellettuale e leggevo poesie di tanti poeti e ne scrivevo anch’io e mi firmavo il Leopardino! Ero o non ero un gran PATACCA  ROMAGNOLO come dicono Marescotti e il mitico Cevoli?

Ma veniamo a nosotros (spagnolo maccheronico)…

Alle nove eravamo solo noi, quindi hanno goduto bazza Filippo e Giulio che hanno avuto la possibilita’ di fare lezione per due ore, fino a quando cioè i Leoni d’Africa non sono arrivati. Qui é come fossimo in aeroporto,  dove sui tabelloni degli orari delle partenze e degli arrivi c’è sempre  scritto: orario previsto ore 9, ritardo stimato n. minuti più tardi. COMUNQUE VA TUTTO BENISSIMO! Tutti hanno capito che non siamo qua’ a fare i turisti ma a mettere la nostra esperienza a loro disposizione e sono tutti super gentili.

Io sto veramente bene, provo tantissima nostalgia nei confronti di Annagrazia ed ovviamente di te Emanuele, ma alla tua lontananza ormai sono abituato da quando tu vivi a Parigi. Mi fanno una compagnia grandissima Filippo e Giulio, e auguro a tutti gli allenatori e a tutti i docenti, che generalmente stanno sulle loro , di vivere un’esperienza come sto vivendo io, Guido l’Africano.

CIAO CIAO A TUTTI. VOGLIO BENE A TUTTI. A qualcheduno però, se mi è concesso, un po’ meno.

Caro emanuele, puoi mettere tutto sul blog perchè desidero che si sappia delle bellissime sensazioni che provo.

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