Cosa si è perso Giulio…

29 luglio 2009

Oggi lo stadio era un centro vitale, vi erano continuamente delle partite di calcio e contemporaneamente alcune persone fanno una sana ginnastica, bambini che giocano e atleti di atletica leggera. E’ un brulicare di persone. Sono rimasto dopo aver finito il mio lavoro a guardare ammirato. E’ una bellissima atmosfera, sono tutti allegri e ne rimani contagiato, ed il tutto accompagnato da una musica di tamburo a ritmo assordante. Ho la sensazione che si divertano veramente.

Oggi é successa un’altra cosa particolare: sono stato circondato da un nugolo di bambini e mi hanno chiesto di insegnare loro l’italiano e cosi, dopo essere stato docente di Agronomia (dal primo settembre però in pensione) e contemporaneamente maestro di scherma, oggi sono stato nominato docente d’italiano e mi sono proprio divertito.

Messaggio importante per Guilio Gueltrini: ti ricordi quella bella congolese della tua età, con quella maglietta fina, per cui tu ci andavi pazzo( dice così Baglioni nella sua canzone), di colore bianco con i lustrini? Oggi, quando stavamo ritornando in hotel, lei stava andando nel suo appartamento con altre atlete. Ci hanno raggiunto e lei mi ha chiesto di te ed é rimasta molto male quando ha saputo che eri ritornato in Italia.

9 Risposte to “Cosa si è perso Giulio…”

  1. luigi capucci said

    Carissimo Guido
    sei una persona fantastica e lo dimostri in ogni Tua manifestazione… Quello che Tu riesci ad ottenere dalle persone è incredibile. Mi fa sempre più piacere ed onore esser stato il Tuo primo allievo… Mi riesce incredibile sentire che sei calmo durante le lezioni…. dovrei vederTi con la barba bianca per crederlo fino in fondo..
    Un abbraccio e a presto
    Luigi

  2. Lollo Gardenghi said

    Ciao Guido,
    appena ho ricevuto la mail con cui Ema mi informava dell’esistenza di questo blog sono corso a vederlo. Il blog è fantastico!
    Sei davvero un grande!

    Un abbraccio a un Grande Maestro di scherma e vita!
    Lollo

    • guido said

      ti ringrazio lollo chissà che un giorno non si faccia un’esperienza simile insieme ciao e stammi bene e controlla l’arciduca!!!

  3. guido said

    ti ringrazio e chissà che non si faccia un’esperianza simile insieme un giorno, ovviamente con ema. controlla l’ arciduca.ciao

  4. Pali said

    Ehi Guido!!! Basta che adesso non gli dai l’indirizzo di Giulio alla bella congolese con la maglietta fina!!!! se no mi trovo a Ravenna davanti alla porta tutti i SUOI 49 FRATELLI!!!! Che mi dicono: “o Giulio sposa nostra sorella…..O NOI TI FACCIAMO BUMBA BUMBA!!!!!!! pALI

  5. giovanni conti said

    Carissimo prof,
    sono felice di leggere della tua bella esperienza in Senegal. Mi pare sarebbe interessante approfondire, con i senegalesi che hanno parenti in Italia, la complessità delle motivazioni che portano alcuni a partire verso l’ignoto, i timori e le speranze di chi va e di chi resta, l’immagine di noi occidentali che arriva là, …
    Quando riprenderanno le lezioni, a tuo comodo, potresti venire a scuola a parlarne agli studenti.
    Ti saluto con simpatia e anche un po’ di invidia.
    Giovanni Conti

    • guido said

      ciao prof. senza dubbio verro’ a scuola tutte le volte che vorrete;Persolino é stato il imio mondo per 30 anni e come lo si puo’ dimenticare,frale altre cose, ma quanto sono stato bene sul colle!!!!!!!! ho dei numeri tel di senegalesi di Imola ,sperando siano ancora validi. a presto

  6. wanda said

    hai visto? già manchi a scuola!!!!!

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