Un miraggio vale una vita?

2 agosto 2009

Un altro giorno é passato e si avvicina il giorno del rientro. Oggi mezza giornata di riposo, quindi abbiamo preso un taxi e siamo andati a visitare l’università. Un incredibile assembramento di studenti. Vi sono, se ho ben capito, 12 facoltà per circa 50.000 iscritti. Ho notato che nonostante sia un paese a larghissima maggioranza mussulmano, le ragazze girano a capo scoperto, senza velo. Studiano anche l’italiano e mi sarebbe piaciuto conoscere il docente. Ma oggi é sabato e non é presente.

Vi é anche un’immensa sala computer con circa 600 postazioni, inaugurata dalla moglie, francese, dell’attuale presidente. Probabilmente vogliono che gli studenti senegalesi abbiano maggiori opportunità di confrontarsi col mondo e che quindi possano crescere senza dover espatriare. Secondo dati che ho raccolto, il governo elargisce borse di studio agli studenti in regola con gli studi, e con queste riescono a vivere. Qui la vita non é cara ma anche gli stipendi ed i salari sono molto bassi. Molti vogliono studiare per poi emigrare. Per colo che ci riescono legalmente tutto fila liscio, mentre per tutti gli altri é veramente una tragedia.

Esiste una associazione che si chiama “Clandestini di Thiaroye” i cui soci sono tutti ragazzi che hanno tentato un viaggio verso l’Europa, il quale é però fallito. Alla rabbia per avere speso ingenti somme, aggiungono la delusione di non essere riusciti e fuggire dalla loro triste realtà. Spesso salpano dalla città di Saint Louis, al nord del paese. Si imbarcano stipati in piroghe e al largo imbarcano altri ragazzi, così cresce continuamente il numero mentre gli scafisti mentono sulla reale durata del viaggio. Navigano con scarso cibo ed acqua e spesso vengono intercettati dalla marina marocchina, quando sono fortunati, e poi vengono rimpatriati. Ho letto che qualche anno fa’ ne sono annegati qualche centinaio.

Nel 2006 il governo senegalese ha ideato un piano per bloccare questa emorragia di giovani ha creato un organismo chiamato “REVA”, ossia Retour vers l’agriculture”, con la finalità di far rimanere in Senegal i ragazzi avviandoli all’ agricoltura. Dovrebbe regalare a loro sementi e pezzi di terreno, ma sembra che le promesse non siano state mantenute.

La BBC, qualche anno fa’, ha intervistato una signora, tale Yayi Bayam Diouf, che ha creato un’associazione di cui fanno parte mote mamme che hanno perso i loro figli in queste famigerate traversate. Questa associazione organizza incontri con i giovani per convincerli a non partire, ma l’attrazione dell’ Europa é troppo forte!

Rientrato in hotel ho acceso per un po’ la televisione e ho notato che anche quì la pubblicità la fa’ da padrona, descrivendo il nostro mondo come un Eden da raggiungere a tutti i costi, anche della vita. Ma é cosi anche in Italia, non abbiamo più rispetto per i bambini, li riempiamo di pubblicità, gli facciamo credere che devono essere belli, eleganti, ricchi e pieni di cose inutili. Abbiamo inculcato la mentalità dell’avere e non quella dell’essere.

Spesso mi sono chiesto, come allenatore, se per ottenere risultati non abbia prevaricato la personalità dell’atleta che si fidava di me. In questa mia esperienza di maestro di scherma con questi ragazzi, ho scoperto di ritrovare la giusta dimensione. Non pretendo risultati agonistici come in Italia, loro non pretendono da me la Luna, riesco a rilassarmi davvero nel puro insegnamento, e siamo reciprocamente soddisfatti e gratificati.

L’ultima esperienza l’ho provata questa mattina presto allenando un quindicenne nigeriano arrivato ieri con mamma e sorella. Al termine della lezione gli ridevano anche gli occhi da tanto era contento e abbiamo programmato per i prossimi giorni 2 lezioni giornaliere.

Vi saluto, alla prossima ciao.

Guido

6 Risposte to “Un miraggio vale una vita?”

  1. Ciao Guido, belle le tue note giornaliere, mi domando come tu riesca ad avere così tante informazioni, pur essendo di persona sui posti. Quando iniziano i campionati Africani? O sono già cominciati. Filippo partecipa anche lui?Ciao

    • guido said

      per le informazioni rompo le palle a tutti, si inizia il sei di agosto. ovviamente Filippo non puo’ partecipare perchénon é Africano; loro pensavano che fosse uno sciabolatore e che partecipasse ad una gara in programma il 10 agosto. ecco svelato l’arcano

  2. sandro cuomo said

    caro guido, stai facendo una esperienza fantastica!
    credo che ciascuno di noi dovrebbe fare qualcosa del genere di tanto in tanto, se non altro per dare il valore giusto alle cose…
    la prossima volta vengo anch’io!
    un abbraccio forte,
    sandro

    • guido said

      ciao sandro questa tua risposta é la piu’ bella notizia della gionata, non riuscivo a capacitarmi di non avere tue notizie; la faremo una esperienza simile insieme; non ci ferma nessuno ciao

  3. wanda said

    guido, sei ffantastico!!! ho pensato che tu in qualsiasi momento puoi trasferirti là con la tua laurea in agraria li aiuteresti a migliorarsi, con le due grandi doti umanitaria a superARE gli ostacoli della vita, con le tue grandi doti sportive a diventare dei grandi atleti…. ma chi sei dio!!!! però torna … baci baci wanda

  4. guido said

    ciao vandina! é sempre bello sentirti

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