Integrazione, non merci…ma INTERAZIONE.

12 agosto 2009

Grazie all’aiuto di un giornalista italiano che vive in Italia (solo ora sto scoprendo l’utilità di saper utilizzare il PC e poter accedere tramite Internet a tutto di più), sono riuscito a contattare, telefonicamente, il Prof. Ibrahima Diawara, Ispettore generale dell’Educazione Nazionale e Presidente della Associazione Senegalo-Italiana. Dopo il contatto telefonico, vi è stato un incontro, presente anche il Presidente della F.I.S., M.o Giorgio Scarso, al palazzetto dello sport sede dei Campionati Africani.

Il prof. Ibrahima si è laureato in lettere all’università di Dakar, poi per due anni ha insegnato nella medesima università e, volendo studiare latino e greco, si è trasferito in Italia per iscriversi alla facoltà di lettere…e dove? A Bologna naturalmente!!! E dove ha vissuto per i primi tre anni? Ma a Ravenna naturalmente!!! In tutto è rimasto per sette anni. Dopo la laurea ha frequentato un triennio di specializzazione. I primi tempi, con poche disponibilità economiche ed abitudini completamente diverse dalle nostre, sono stati difficili, nonostante si parli di un docente universitario la cui cultura lo avrà certamente aiutato ad inserirsi nel tessuto ravennate e bolognese.

E’ stata per lui un’esperienza utile e vorrebbe che le difficoltà da lui incontrate non venissero vissute anche dai ragazzi segalesi intenzionati a fare esperienze di studio o di lavoro in Italia nell’ottica di un rientro a casa con un bagaglio arricchito e maggiormente spendibile in Senegal. La conseguenza di tale esperienza è la realizzazione di un progetto la cui finalità è preparare questi giovani ad affrontare una realtà completamente differente dalla loro. Gli strumenti utilizzati sono corsi di italiano e di altre materie umanistiche per la cultura generale e corsi professionali per i lavoratori. In questo modo diventa piu’ semplice ottenere il visto di ingresso dall’ambasciata italiana e piu’ facile l’inserimento di questi giovani nel nostro paese.

Mi sono trovato davanti ad una persona con un notevole spessore umano e culturale,consapevole delle difficoltà che si incontrano vivendo in nazioni cosi’ diverse dalla propria e con immensa disugliaglianza economica. La frase del professore che mi ha colpito maggiormente è la seguente: “Io non uso la parola integrazione, ho tolto la g, io parlo di interazione. Naturalmente se parliamo di economia gli USA, l’Italia e tutti i paesi del G8, ci sono superiori, ma se parliamo di uomini non siamo differenti. Per tentare di risolvere i problemi di convivenza dobbiamo interagire fra noi, dobbiamo parlare di interazione.”

Devo dire che sono rimasto impressionato da queste parole, da questa operazione di sottrazione di una lettera da un vocabolo. Si capisce che dietro c’è tutto un modo di ragionare che mi è sembrato assai propositivo.

Lunedì 10 agosto il prof. Diawara é partito per l’Italia con un gruppo di studenti senegalesi che hanno seguito questo corso preparatorio. Alcuni si fermeranno a Siena, altri a Perugia per studiare presso i relativi atenei e probabilmente il prof. verrà a Ravenna per qualche giorno per salutare i vecchi amici ravennati. Certamente lo incontrerò per conoscerci meglio,per interagire e per dare seguito a un singolare rapporto di amicizia. Domani vi relazionerò sull’aspetto tecnico dei Campionati Africani.

Ciao a tutti.Guido

senegal

 

Una Risposta to “Integrazione, non merci…ma INTERAZIONE.”

  1. aldo said

    Ciao Guido, mi chiamo Aldo e vivo a Dakar con mia moglie e due bimbi da circa un anno (veniamo da Bologna). Sono finito nel tuo blog casualmente cercando delle informazioni su Yayi Bamayam Diouf e ho letto alcuni tui commenti sul periodo che stai vivendo in Senegal.Perdona se uso il tuo blog per contattarti ma è da un po di tempo che vorrei avvicinarmi alla scherma (forse troppo in ritardo) ed avere un maestro del tuo livello proprio a dakar mi sembra una coincidenza veramente sorprendente (c’è chi dice che il caso non esiste…).
    Se la cosa non ti disturba mi farebbe piacere passare nella palestra dove alleni e scambiare due chiacchere in merito( e magari anche su Yayi Bayam )
    Un saluto cordiale
    Aldo

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